martedì, marzo 27


ho scritto tante volte...

le parole dell’amore....

eppure...continuo a...

cercarne lo splendore...

Lo vissuto da oriente...

fino ad occidente....

di ogni razza e...di ogni colore...

ho visto...albe e tramonti...

notti stellate...

e...imbronciate lune....

ho gustato.. carezze di labbra...

affamate d' ardore....

Ma...quante volte...

ho davvero accarezzato un cuore..?

Forse...sei tu....

che..disegni nella mia mente...

nuove magie....

in te vedo...

la fragile ampolla...

che racchiude...

profumi ammalianti...

che..neppure...

tutto il regno di un re....

potrebbe mai avere....

sei acqua...sei fuoco...

e... sei desiderio...

di una carezza vera....

sul cuore...

DEDICATA

quando attento...

guardo la tua immagine...

i miei occhi s'incantano...

di fronte al bel disegno...

che tu mi stai offrendo...

col pensiero ti percorro...

lungo tutto il corpo...

provando ad accarezzare...

la tua essenza buona...

e il mio sguardo che...

ti fruga nell'interno...

cerca i tuoi messaggi seducenti...

dai tuoi occhi l'erotismo...

diventa grazia raffinata...

e diventi un'immagine avvolgente...

che mi trascina dentro...

in quella tua magia appagante...

fatta di promesse...

calde e eccitanti...

più ti guardo e più m'accorgo...

che tu dei miei sogni sei il nutrimento...

e il desiderio che mi passa per la mente...

diventa... il mio tormento...



brividi…

che ti tolgono il respiro…

una mano sulla pelle…

che accarezza lentamente…

quel tuo corpo delizioso…

…brividi…

da una lingua ingolosita…

indecente che stordisce…

veloce nei suoi gesti…

dell’assaporare…

la tua calda intimità…

…brividi…

di carne e fiato mescolate…

dalle tue cosce annusate…

tra cuscini e lenzuola...

sempre più disordinate…

…brividi…

che danno le vertigini…

in un sortilegio..

di voraci contrazioni…

nel godere del peccato…

…brividi…

che t’invitano a succhiare…

scivolando nel delirio..

che non puoi più fermare…

ma solo compiacere…

…brividi…

carnali vincitori…

dei nostri istinti primordiali…

tumultuosamente ricamati…

su eccitati genitali…

…brividi…

di orgasmi intrecciati…

senza più pudori…

dentro le tue e le mie voglie…

quasi come… due animali…




conservo il tuo profumo…

lo conservo…

tra le pieghe del mio corpo…

non esiste acqua che…

lo possa cancellare…

lo conservo intatto…

come prezioso dono…

che mai…ho ricevuto…

è talmente forte che…

ancora mi stordisce…

e della tua perfetta essenza…

ancora sono immerso…

da essa…non me ne voglio liberare…

Era forte il desiderio di averti…

ti ho conosciuta…

con la bocca e…con le labbra…

e nel tuo lago del piacere..

ci sono stato immerso…

mentre tu delicata e generosa…

con grazia hai partecipato…

al vibrare del mio corpo…

Nella mente la bellezza tua…

io…gia la conoscevo…

nelle mente ti vedevo…

oltre quel sottile gioco…

che ti dipingeva senza…

averti mai toccato…

Del tuo intimo…mi sono innamorato…

di quella che…sei dentro…

ma…vederti e poi…

sentirti sulla pelle…

è stata un’emozione che è andata…

ben oltre l’apparenza…

Varcando l’ansia…

di quel tuo gioioso…

e un poco intimidito svestimento…

in quella complice stanza..

che ci ha accolti nel segreto…

Senza alcun pudore

denudandoci nel corpo…

ci siamo rivestiti dell’amore che…

magicamente ci aveva gia avvolto…

Ora io lo so dolce tesoro…

tra noi due…

sarà solo…un gran concerto…

di appassionate musiche…

d’amore e…sentimento…

lunedì, marzo 19


Un brivido...



scivola inarrestabile lungo la mia pelle...nella mia anima
e il tuo sguardo mi cattura
in quella follia del tempo
...fra le tue braccia
mi riempio del tuo respiro
annegando
nel silenzio vibrante
e m'inondo
delle voci del tuo cuore
uniti...
nella sete di attimi
smarriti nel sogno
...ancora
stringiti a me
persa
e.. abbatti quel muro d'ombra
avvolgimi
con le rose del tuo cuore
placa
le ali dei miei desideri
con le tue labbra...col tuo respiro
il quel lampo d'estasi
della nostra vita

Istanti


In questo preciso istante ho solo voglia di volare. Ho voglia di leggerezza. Ho soltanto voglia di sorrisi.
In questo preciso istante ho voglia di abbracci veri. Ho voglia di poesia. Ho soltanto voglia dell'intelligenza del cuore attorno a me.
E lasciare che tutto entri. Senza protezioni. Senza paracadute.
Come quando ti tirano una palla all'improvviso e tu la prendi al volo.
Come quando arriva la pioggia e tu non apri l'ombrello.
Come quando accogli. E basta.
In questo preciso istante.





Osceno e sacro...
Osceno e sacro l'amore deliberastessa sede per sé e per gli escrementi.Se non mi leghi io non sarò mai libera,né casta mai se tu non mi violenti.
Ci dava la prigione del destinosolo qualche ora d'aria per l'amoreche per destino ha solo il suo declino.Si aspetta e si riaspetta e poi si muore.
Dài, maledetto! Amore, dài, sii buono,rimetti insieme tutte le mie tessereper farmi essere quella che sonoe che ancora non ho potuto essere
Così: una e molteplice, infinitanegli insiemi infiniti della mente,e cripta di reliquie in morte e in vita,io solo questo so: che non so niente.
Nel finire bastano solo 2 coppe, una bottigliadi champagne (spumante di franciacorta) e fragoline di bosco e naturalmente ostriche.....poi Arrangiatevi......

Non è argomento semplice ma, dopo averci riflettuto, ho concluso quanto sto per comunicarvi. Ci si può innamorare in due differenti modi. A scoppio, che è esplosione istantanea.O nel tempo, che è una psicocondizione di rallenty riflessivo.Al primo stile appartengono gli amori esasperati, quegli amori talmente desiderati che quasi ripudiano; sono quei rapporti che nascono in seguito a pulsioni istintive di potenza indicibile, sono frutto di uno sguardo intenso o di una voce particolarmente attrattiva. Sono gli amori che nascono in una notte di follia in discoteca o durante una vacanza indimenticabile. In questo genere di relazioni i due innamorati si dimenticano di tutto il resto, il mondo scompare, gli eventi paiono ruotare solo ed unicamente attorno alla loro scintilla. Geometricamente sono rette ascendenti o esponenziali. L’impulsività è alla base di questi amori: la testa viene catturata da un vortice di passione, i pensieri vanno a ruotare solo ed unicamente attorno all’altra persona, di cui pare di sapere tutto senza averlo neppure immaginato. Gli amori riflessivi sono invece un mare quieto, un volo rilassato, un piacere lento e continuato. Sono quegli amori che nascono in seguito ad un forte sentimento di amicizia, in cui i due soggetti si conoscono e si stimano da tempo. Figurativamente sono dei denti di sega, sono rapporti che si impennano e discendono, per poi risalire e non partire, perchè la razionalità va a prevalere sull’istinto. Bisogna frequentarsi per anni affinchè questo genere di amori abbiano origine. La caratterialità della persona è ciò che impone il tipo di innamoramento. Ma non c’è una legge fissa. Soggetti più riflessivi, che hanno bisogno di tempo per decidere, non vuol dire che non possano subire un tremendo colpo di fulmine e, allo stesso modo, soggetti fulminei possono innamorarsi di una cara amica col passare del tempo. Dipende dalle circostanze, dal periodo di vita che si sta attraversando, dipende dallo stato d’animo del tempo esistenziale che si sta vivendo. Personalmente ho amiche di una vita, con cui potrei anche stabilire un rapporto d’amore, ma mi accorgo che ciò che manca è l’attrattiva sessuale. Diventa sottile la differenza tra amicizia e amore, ma risulta bene il concetto che amore è sesso. Per tal motivo credo maggiormente nell’amore istantaneo, folgorante.E voi?Quale tipo di innamoramento prediligete?


nel buio socchiuso di persiane
un raggio di luce penetra
e si scorge il bianco accecante
di lenzuola umide
e due corpi dormienti
avvinghiati
anche nel sonno
profondo
e stremato
di una lotta all'ultimo respiro.
all'ultimo sangue.


luce di stelle
in sguardi intensi.
la luce lunare
rende un alone
surreale
alla fiaba
che mi stai raccontando.

luce di stelle
riflessa dall'acqua
del lago
che il vento dolcemente
increspa.
lo stesso vento
che scuote le foglie
sugli alberi.

tremula luce
di stelle
e dolce musica;
soavemente si nasconde
nel tremulio dell'alba
l'accompagnamento
al tocco di pianoforte
dei corpi
immersi nell'erba.

martedì, marzo 13


L'umiltà è il silenzio dei saggi.

Il pudore è il silenzio dell'amore,
del dolore.

C'è chi contiene la sofferenza in coaguli
nascondendola agli altri.
C'è chi l'amore non lo fa vedere
consumandolo nel silenzioso avvicinarsi delle anime,
nelle stanze, sui letti della notte.

Ditegli
che l'ho guardato allontanarsi fino a diventare un puntino.
Poi, con balzo di cuore un giorno, non l'ho visto più.

Ditegli che sorrido se ha conquistato la felicità,
se è proprio ammore ammore.

Ditegli che questa riga che luccica
no, non è una lacrima,
ma nu' scippo e luce

e ppò 'cchiu niente.


Dopo l’amore, malgrado il cuore,
sempre c'è il silenzio dell’alba.

Il limite dell’amore, è la ragione.

Amo la notte, ch’è il tempo in cui mi vesto meno
e del suo cielo, nuda
rincorrere le stelle.
Dal crepuscolo in poi.
Amo la notte che non sogna, quando nei miei occhi
riconosco la luna dove latita il sonno.

Dopo il buio, malgrado me,
arriva sempre la luce.

Il mio limite è l’alba.


Ti porterei nell'unico sogno che ho,

dove si è vestiti di silenzi e si cammina scalzi
per non negarsi l'essenza del mondo.

Ti porterei in quel sogno dove per leggersi
si scrive poco,
dove non esiste quel luogo comune ch'è la disperazione
e non s'invecchia mai.

E lì, dove ti pulsa la vita,
ti farei carezze così forti da sentirne l'odore,
da venire, sulle parole che non si dimenticano.

E ti farei l'amore
così forte,
che lo farei come la pioggia

dopo una lunga siccità.






C’è un tempo custodito nella mia memoria
che spesso incrocia il presente.

Il tempo in cui chiedevo parole e abbracci,
facevo domande bambine lasciate lì, senza risposta
a costruire gli argini dei miei silenzi
lungo il fiume dell’esistenza.

Fu così che imparai ad ascoltare con gli occhi
e a parlare con il corpo,
come fa un sordomuto,
risparmiando parole,
ma donando con generosità a chi mi parlava
la cortesia e l’attenzione del mio sguardo,
che annullava il frastuono che accadeva intorno.
Come fa la neve, quando cade
con la premura silenziosa che ha
di coprire le cose e il rumore del mondo.

Ho tradotto baci,
racchiuso nei gesti pensieri inespressi
con la convinzione che là dove fossero bastati occhi
e respiri, c’era la leggerezza del silenzio,

senza null’altro aggiungere.
E che c’era tanto amore nel non detto,
più di quanto si potesse immaginare.

Senza bisogno d’aggiungere altro,
se non un ti amo taciuto per troppe volte, forse,
sulle sue labbra.

Tu fai così.

E' quel così delle parole e dei gesti
che ci racconta e che ci rende diversi.

Il mio così ha il peso dell'eternità.
Il tuo, ha il dono di una carezza,
e della leggerezza delle onde.
Ha il dono del tempo che accade
semplicemente,
fra un peccato e una preghiera,
senza troppe incertezze.

Il tuo così
è scorgere e liberarmi i pensieri dalle nasse,
per poi baciarli fra le mie mani,
andando fino in fondo, fino a perderti
diventando tu stesso mare per starmi ovunque
e ritrovarti nel mio così, di alghe e sale.

Offrirmi asilo nell’odore maturo delle tue mani,
riempirmi la bocca delle tue attese
per tener vivo il mio respiro,

é il tuo così.

domenica, marzo 11


Un bacio... l'unica cosa vera della vita l'unica dolcezza dell'amore infinito...
un bacio... è un dolce trovarsi dopo essersi a lungo cercati...


Fasciami
ti prego
coi tuoi abbracci.

Soffocami
se puoi
con i tuoi baci.

Prendimi
ora
un solo istante che
possa ricordare.

Sciogli
quel nodo in gola
che non passa mai.
Fissi gli occhi tuoi
sempre nei miei.

Portami via
portami via
sarò tua
sarò tua.

Scaccia via la malinconia
sussurra di più
di più
nessuno sentirà.

Soli noi
nudi noi
amanti noi
dubbi non ho
solo paura.

sabato, marzo 10

E rincorro pezzi della mia vita...
alzo il volume di questa mia vita
note che dal cuore escono senza pensarci...
un foglio bianco imbevuto delle mie emozioni
scritte con l'inchiostro dei battiti del mio cuore
con il sangue che scorre nelle mie vene...
guardo.... ascolto in silenzio tutto ciò che mi circonda
mi fermo solo di notte davanti al manto stellato
dove lascio libero i miei pensieri... i miei desideri...
se sono triste indosso la mia maschera...
ma tu sai dove trovarmi....
sai dove mi nascondo anche
se in silenzio verso lacrime sulle parole che vorrei dire...
pronunciate dalla mia voce che non c'è....
Alzo il volume di questa vita...
una canzone incisa nelle pagine del mio cuore...
pagine della mia vita...di questa mia vita che continua
il suo cammino.... più fiero di prima....
anche se a volte vorrei fuggire da tutto ciò.....
ma continuo a parlare di me...
di questo mio cuore...
non chiamatemi il poeta..
sono solo una persona come tante
che lascia parlare il proprio cuore...
questo è il libro della mia vita...
Ascoltami...ascoltami come fai sempre...."


Della tua pelle morbida e profumata,
dove potermi perdere con le più dolci fantasie.

....Di cioccolato e fragola
nei capelli lisci e balsamati che accarezzano il mio viso.

....Delle tue forme aggraziate da metter
quasi timore al pensiero di offenderle.

...Delle tue premure nel coccolarmi con piacere provando piacere.

...Accarezzandoti le gambe in un massaggio soave al tatto ma intenso nell'animo.

....Ammirando la tua schiena cinta dalle mie mani che scorrono
nel rilassamento dei corpi fino ai glutei inarcati da incantevole tensione.

Attendo ora che il sogno divenga presto un eterna primavera!

domenica, marzo 4


Sei il cuore che mi scalda,
l'aria che respiro,
occhi che mi osservano
e senza parole,
con un solo gesto,
un' espressione,
mi comprendono.

Sei fuoco che arde
in me di passione,
..dolce sentimento.
Amore senza fine,
le tue labbra sulle mie..
e poi..
il tempo si ferma,
resta ad osservarci
senza parole..
si arrende..
al nostro istante infinito..
impotente..

Tempo!
Resta ancora lì,
immobile..
per favore,
fammi godere di questi momenti!

Il giorno viene senza poesia

il coraggio non mi riscalda piu'

dentro me muore la speranza

sto vivendo con l'inganno...



un mattino mi sveglio e mi chiedo

cos'e' la mia vita:

vento che non sa muovere foglia

da quando mi accontento di sopravvivere

ora il destino maledetto

non vuole restituirmi la giovinezza

e nel cuore lo stringo il dolore, fratello mio

e la colpa la conosce solo Dio...
a che serve lamentarsi tra gente straniera?

le ansie si confessano agli amici

perchè mai ho acceso questo fuoco qui dentro di me

se non ho il coraggio di bloccarlo?

corro cercando la voglia di esistere

ma la trovo addormentata

ed io so provare soltanto tristezza

troppo presto stai tramontando, o mio tempo

pero' non dirmi ancora addio!

mi sento cosi' labbra di neve

uccidendo il mio tempo prigioniero

ferito ma ancora vivo sto pensando a te...



nel viso mi hanno scritto "forestiero"

la mia vita è gia' dimenticata

volo come un uccello infreddolito, senza nido,

ma tu mi hai chiamato accanto a te


risali, sapore della mia terra

a dirmi che sono sempre tuo figlio:

solo tu puoi ridarmi l'anima perduta

con la voce antica della mia casa!

tu hai svegliato la mia anima giovane

amata e bella, quindici anni di allegria

fammi godere un ballo tondo

suona forte, giorno e notte,



non lasciarmi piu'...

e la nostra compagnia scende cantando,

scende guardando la finestra di Maria

torno a sfidare, come la prima volta,



faccia a faccia nel focolare

il mio destino...

il mio paese risplende da lontano,

sembra festeggiare il mio ritorno

tu che hai capito, mi hai perdonato,

mi hai confortato con la tua dignita'

la devo a te la mia vita,

l'orgoglio di salvarmi ogni giorno


un mattino vestito a nuovo

respiro pensando a te...


E' difficile pensare ad una cosa sola quando la mente è confusa.
Il cuore sa cosa vuole, ma spesso, la logica malsana della mente, impone di non seguire il proprio cuore.
Io stanotte sono a metà strada fra la felicità e l'abbandono, mi trovi in un cerchio, nel mezzo.
Ovunque vada, qualsiasi passo faccia per allontanarmi dal cerchio, non riesco a non vederti al mio fianco.
Vicini e irraggiungibili.
Come l'amore.


TEMO UN UOMO DI POCHE PAROLE
TEMO UN UOMO CHE TACE
L'ARRINGATORE POSSO SUPERARLO
IL CHIACCHIERONE POSSO INTRATTENERLO
MA DI COLUI CHE PONDERA
MENTRE GLI ALTRI SPENDONO TUTTO CIO’ CHE HANNO
DI QUEST'UOMO DIFFIDO
TEMO CH'EGLI SIA GRANDE.


credo che la nostra vita sia un cerchio...
viviamo, percorriamo la stessa strada
percorriamo noi stessi per poi trovarci sempre allo stesso punto, credendo forse di non aver fatto niente e invece formando un cerchio ci siamo creati il nostro piccolo spazio nel mondo!



Voglia di...
un sogno che non ricordo..

uno strano senso d'inquietudine

e quella voglia che non mi abbandona...

voglia di te, del tuo piacere..

delle tue gambe disinibite,divaricate..

del tuo sesso esposto, così golosamente invitante..

del tuo rossore,del tuo imbarazzo, di quel viso dolce, trepidante..

le mie labbra esitano per qualche istante..

per poi perdersi tra le morbide pieghe della tua femminilità

assaporare a lungo, bearmi dei tuoi lamenti

succhiare piano, leccare con devozione e ascoltare..

fermarmi,tastare i tuoi fremiti e poi tornare..

di nuovo sopra con la bocca ...avidamente.. su e giù..

preda della mia ingordigia...

La lingua imperversa,stuzzica ti avvolge..

ti punge ora lieve, ora convulsa..

il tuo corpo infiamma, i tuoi sensi gridano, urlano

e il tuo respiro è li, tra lo stomaco e la gola..

pronto ad esplodere, ma ancora in attesa..

le mie mani giungono presto ad ampliare i tuoi gemiti..

dita affusolate che sfiorano, studiano, maliziosamente giocano..

seguo i tuoi gemiti a ritmo accellerando i movimenti..

mi piace il tuo odore, m'inebria il tuo sapore..

il tuo corpo si contorce, mi conduce, mi seduce..

le tue mani ora stringono tra i capelli..

è la tua passione che si divincola libera..

e le mie labbra spremono, dolcemente straziano la tua pelle..

mentre le dita affondano, scivolano lungo i canali umidi del tuo ventre..

vado fino in fondo, voglio farti sussultare..

voglio lasciarmi travolgere dalle tue scosse, dalle tue pulsazioni..

dal tuo piacere..

che è il mio piacere..

Luce, sguardo e mani.
Vedo, sento e provo. Alchimie.
Movimento sensuale di capo.
S'apre la carne al contatto .
Nessuno può godere del mio silenzioso pensiero.
Mi ubriaco di pelle nuda ...

Il respiro mi desta, il sospiro m'ingabbia.
Una voce lontana ma viva mi scuote.
E' pelle e profumo.
Si modifica il corpo, si arrossa il pensiero.
E' impetuosa l'onda che mi sommerge.
Ti tremo addosso tra i veli d'indecenza.

E' il sogno forte e compatto, il desidero fatto di labbra.
Bramare o volare ?
Trattenere o toccare ?
Reprimere il desiderio mentre scoppia la mente ed il fluido.
Non puoi controllarti, non puoi controllarmi, perchè dentro è intensità pura ...

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