mercoledì, novembre 29


In mente …. sempre le stesse immagini,

mi tornano spesso in mente...

sono limpide, chiare,

... sono calde a tinte forti...

tu che mi prendi quasi brutalmente...

io che non oppongo alcuna resistenza….

tu che mi allarghi le cosce e …

affondi umide dita dentro me...

per farmi godere...

e ci riesci, portandomi all'orlo del desiderio...

a limite della follia,

all’apice del delirio

follia che mi assale

che ti assale...

la sento adesso,

sento adesso, il tuo odore

il tuo sapore…

e qui, tra queste mura, in questa stanza ...

dai vetri già appannati da respiri affannati

ed i respiri si scambiano… si affannano...

e adesso che tu non sei qui,

il sol pensarti m’agita il cuore…

dannato pensiero che riconduce a te...

inevitabilmente...

costantemente…

improvvisamente m’assale un agitazione

e dentro ci sei tu.

Ci sei tu dentro me,

ci sei tu dentro questi strani giorni,

tu in questo mio respiro quasi ostentato ...

e mi eccita l’idea di riaverti,

il pensiero di un nuovo incontro…

e torna l'immagine di noi,

di te

di me

di noi…

tu su di me

mentre mi possiedi,

… mi sbatti,

… mi domini come nessuno sa fare…

E mi basta vederti…

Per sentirmi umida,

come umide sono le dite che scivolano tra la mia bocca…

tra le mie dolci labbra…

gli ormoni impazziscono…

Mi basta davvero poco per sentire la passione fluire tra le mie calde cosce….?

No mi basti solo tu

Tu … come piace a me,

su quella scrivania,

nel tuo ufficio,

tu e nessun altro ...

il nostro ..

un linguaggio universale

tu…l’ incastro perfetto...

tu… la mia passione...

tu…il mio delirio,

….mio tormento!


L’Amore…

...Amore folle....

una follia che si impadronisce della ragione fino a privartene...

al punto di risvegliare la bestia che ogniuno ad dentro se...

latente nel profondo ... quando essa si impadronisce della nostra mente,

amore divien delirio,

ti fa sudare fino a non sentire

gocce scivolano tra le labbra…

amore divien fame, insaziabile, fino all' ingordigia…

fino a divorarti dentro ...

amore divien sete di quel caldo nettare sotto pelle…

che, possiede il gusto dell'agro dolce un po’ salato...

che ti porta a non capire…

fino a non riuscire più a distinguere il dolore dal piacere....

perchè ti inebria e ti confonde...

così...fino a non capire!




l’amore è tormento di tutte quelle percezioni

che, non ci è consentito poter analizzare,

ma...solo vivere!

se almeno una volta

si ha il coraggio di viverlo!



amore è dunque

Passione...

la stessa di due amanti…

…incuranti dei lividi che si lasceranno sulla pelle...

…incuranti di ciò che sarà domani...

…incuranti di occhi indiscreti






L'altra notte ti ho sognato
senza terra sotto i piedi
ti ho sognato
senza scarpe ne camicia
ti ho sognato



ma ali sulle dita che mi sfioravano
e pochi spiccioli di tempo tra le mani
così ti ho sognato
quasi povera di parole
sprovveduta e incredula
che la tua voce giungesse
come le foglie sfrondate
umide di terra bagnata.



L'altra notte ti ho sognato
senza cielo su di noi
ti ho sognato
che il cielo era nel cuore
e il cuore terra fertile



e mare oceano in noi sul tuo corpo
le onde come fionda dell’anima
così ti ho sognato
quasi superba nel silenzio
sicura temeraria e folle
che gli occhi scomponevano
come gemme senza tempo
le mie emozioni candide



Così ti ho sognato
nuda avida e since
ra
inappagata e di brama illusa
ed inane nel sonno
come folle sognando
ti cercherò ancora.

martedì, novembre 28


L'amore non ha tanto valore quanto la libertà.
L'amore è un valore elevatissimo,ma non è superiore alla libertà.
Pertanto,si vorrà sicuramente amare,ma nessuno vorrà essere imprigionato dall'amore.
Quindi,prima o poi ci si ritrova profondamente frustati.
Tu cerchi di possedere,e più ci provi,più l'amore si rivela qualcosa d'impossibile,e più l'altro inizia ad allontanarsi da te.
Meno possiedi,e più ti senti vicino all'altro.
E se non possiedi affatto,se tra gli amanti scorre libertà,si ha un grande amore.


Lei non lo sapeva ma aspettava un Uomo
Che la scuotesse proprio come un tuono
Che la calmasse come un perdono
Che la possedesse e fosse anche un dono
Era tanto tempo che aspettava l'Uomo
Che la ipnotizzasse solo con il suono
Di quella sua voce dolce e impertinente
Che proprio non ci poteva fare niente
Che la fa sentire intelligente
Bella, porca ed elegante
Come se fosse nuda tra la gente Ma pura e santa come un diamante
Un Uomo dolce e duro nell'Amore
Che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e mangiare
E poi di nuovo farsi far l'Amore
Per seppellirsi tutta nell'odore
Che le rimane addosso delle ore
Che non si vuole mai più lavare
Per non rischiare di dimenticare
Che le ricordi che sa amare
Un Uomo che sappia rassicurare
Che la faccia osare di sognarsi
Come non é mai riuscita ad immaginarsi
Un Uomo pieno di tramonti
D'istanti, di racconti e d'orizzonti
Che ti guarda e dice: "Cosa senti?"
Come se leggesse nei tuoi sentimenti
Un Uomo senza senso
Anche un po' fragile ma così intenso
Con quel suo odore di fumo denso
Di tabacco e vino e anche d'incenso
Impresentabile ai tuoi genitori
Così coerente anche negli errori
Proprio a te che fino all'altroieri
Ti controllavi anche nei desideri
Tu che vivevi nell'illusione
Di dominare ogni tua passione
Tu che disprezzavi la troppa emozione
Come nemica della Ragione
Non sei mai stata così rilassata
Così serena ed abbandonata
Così viva e così perduta
Come se ti fossi appena ritrovata
Un Uomo dolce e duro nell'Amore
Che sa come prendere e poi dare
Con cui scopare, parlare e mangiare
E poi di nuovo farsi far l'Amore


L'assenza dondola nell'aria come un batacchio di ferro
martella il mio viso martella
ne sono stordito

corro via l'assenza mi insegue
non posso sfuggirle
le gambe si piegano cado

l'assenza non è tempo nè strada
l'assenza è un ponte fra noi
più sottile di un capello più affilato di una spada

più sottile di un capello più affilato di una spada
l'assenza è un ponte fra noi
anche quando
di fronte l'uno all'altra i nostri ginocchi si toccano.


Quando il silenzio scivola anche sui tuoi pensieri, riempi gli interstizi del tuo quotidiano vuoto con la polvere dei tuoi sogni.

E quei granelli brillano sotto gli ultimi raggi di un sole morente, e le tue tenebre ne sono illuminate.

Ho sbagliato metodo di fuga.

Non è l’isolamento che può farmi raggiungere la tranquillità o la serenità.

Scorre leggera la vita, e apparentemente senza ragione.

Eppure gli istanti baluginano di speranza, e torna impellente la necessità di dare espressione alle emozioni.

Come nuvole silenziose transitano nel mio piccolo cielo le verità ignote.

Ed io, ancora incatenata a me stessa, guardo lo specchio che rimanda la mia immagine nell’atto triste di provare a volare.

lunedì, novembre 27



Innamorarsi non è a comando

È un crescendo e te ne accorgi quando ne sei dentro fino al collo

Il cuore e la mente iniziano una lotta senza tregua, giorno e notte

La mente impone razionalità, il cuore comincia a conquistarsi la tua anima

E comincia una lotta due contro uno fino al giorno della vittoria






In cui ti parte anche la mente

E ancora non è entrato in ballo il tuo corpo

Quando succede questo non capisci più niente

Il tuo sangue ribolle, ti senti la febbre addosso

E la tua mente comincia ad ardere dal desiderio

Ti basterebbe solo un bacio

E per quel bacio daresti la vita.


Amare in silenzio.


…….No … meglio di no. meglio non che tu non sappia

quanto amore

dentro di me per te.

Forse è Meglio cosi. lo tengo dentro di me , la sofferenza di amarti

un piacere per me . Anche se tu non sai quanto amore ciò per te,

amore in denso, puro, non puoi capirlo forse perché nessuno t’amato

come me, lo tengo d’intero di me. Non puoi amarmi come ti ho amato.

Hai perso fiducia nell’amore? come puoi dirmi che mi ami,

non voglio il tuo amore di piacere. Voglio un amore come il mio per te.

questo amore dentro di me , so solo io com’ è ..






meglio amarti in silenzio ,ormai il silenzio fa una parte di me ..

non voglio che tu lo sabbi , non voglio avere diritti su di te ..

non voglio volare e dopo tornare indietro lontano di te ..

meglio averti dentro di me , come un bel sogno di lunga notte ,

con un silenzio fatto per te .





Bella come sei come può volare con me.

ti offro solo l’ ali per farti volare con chi vuoi, ma l’amore mio

lo voglio solo dentro di me.In silenzio continuo amarti,

e non smetterò mai di sognarti, tanto tu non lo sai.

Nel mio silenzio tu ci sei,.
Nei miei sogni tu ci sei, volo.

sognando solo te

Ti sogno nel reale e ti realizzo nei sogni.

Passano giorni e mesi. ma sempre nei miei sogni

Finche arrivano il momento d’essere reale .e mi dona il tuo corpo

Ammiro come sei, ammiro sognarti.

Nel momento reale ti sogno


Il tuo bel caldo abbraccia.La tua voglia di prendermi.

La mia voglia di averti tra i miei abbracci …

Abbracciami …baciami come sai fare tu …

Adoro il tuo corpo …labbra morbida piena di calore.

Seni duri morbidi fanno dimenticare il dolore.

Corpo pieno d’odore.



Richiama il mio cuore.

Occhi profondi come il mare

Le onde alte, violenti di piacere e di amare.

Mi metto sulle tue onde .e lasciami sognare

sabato, novembre 25



Un desiderio carnale
caldo
inquieto

scivola
sul vetro della finestra
scende come la pioggia

si insinua
distratto
smarrito
indistinto
tra il velluto e la pelle.

Arrossato
nudo
contratto

si schiude
si intreccia ai tuoi occhi
dolce come ambrosia

aderisce al tuo corpo
come le parole a un foglio
e diventa una lacrima

che disseta la tua lingua
tu bevi
e ammorbidisci l'amore

rosso di me.

Il Segreto dell'Amore

Quando scopri l’amore in un tenero volto, in due occhi incerti che ti fissano e ti vogliono, e tu rimani perplesso della indicibile novità come emozione, allora sei pronto a capire che il cuore non conta gli anni, bensì i palpiti, ed i sussurri che come tante voci acclamanti, girano tutto intorno, fin quando il tuo capo girerà con loro, e le tue labbra si troveranno avvinghiate alle altrui in uno scambio reciproco di emozioni e carezze, che precedono, ma non sempre, le parole.

Ciò che più si riesce a dire, quanto meno si può tacere, con gli occhi, la bocca, le mani, in un sussulto di idee spaventosamente inespresse, inviate all’esterno come un’uragano di simboli difficilmente distinguibili dalla pazzia.

E’ difficile cogliere l’attimo nel quale gli occhi che fissano annebbiano i tuoi sensi, ed in una battaglia di sguardi e sussurri il tuo esercito è annientato dalla soverchiante forza bellica dell’amore.

Rimpiangi cosa non vedi, o ciò che non puoi vedere, voltandoti in un sibilo di tacchi avrei l’idea che quegli occhi siano flessibili periscopi che osservano le tue espressioni anche quando pensi di non esser’ visto.

Anche il cielo raggiungono gli occhi, in una elevazione mentale e fantastica tanto da materializzare il tuo corpo sgombro dal traffico dei tessuti, anche di notte, mentre in quattro mura cerchi di ricordare senza essere scorto.

Probabilmente ti arrenderai agli sguardi notturni, dichiarerai ciò che sei alla luna che, al di sotto di quelle stelle nere, osserva te arso più che mai da un crescente desiderio d’amore.

Allora magari, in un eccesso d’ira per l’improbabilità del luogo e per la poca autorità che hai sul tempo e sullo spazio soffierai delicati baci alle stelle che li portino a quegli occhi ove sei appena annegato.

Morire d’amore è un lusso antico, vivere per esso è la moderna espiazione per cotale scelleratezza che una volta colpiva i poeti e gli eroi, che oggi è pane agrodolce per dentature metalliche.

Soave è il suono che odi stanotte, ti giunge da lei, dal suo cuore esploso, ed ogni goccia del suo sangue trasformerai in rugiada che ti bagni il volto e ti riporti a lei, nella lontananza forzata di questi due cuori trafitti e felici.

A te, giovane donna dagli occhi stellati, riuscirai mai ad uscire dalla nube che ti cela come dall’improbabilità di amare con piccolo cuore?

Tu che fissi e osservi, alla luce come al buio dei tuoi pensieri, tu che ami senza tregua e sì palesemente da rendere il sole testimone delle tue emozioni potrai scrutare ancora il frutto della tua conquista sì languidamente inebriando il volto dell’amato dei tuoi baci, dei tuoi profumi, delle delicate carezze che, come petali di rosa vestiranno l’altrui sgombro corpo, a te già noto.

Anche tu, scommetto, dal tuo nido di cemento soffierai i tuoi caldi baci verso il cielo, nella convinzione che l’aria notturna sia miglior e più celere postino.

Celerai i tuoi sentimenti e sussulti, i desideri come le emozioni in qualche pagina di diario, segnando nomi, luoghi, incontri, a mò di promemoria per il cuore, muscolo che non pensa, non ricorda, non fà calcoli, ama, desidera, si rattrista nell’estrema realtà dell’amore dovuto a chi è già amato.

A voi cuori solitari vaganti nel deserto della modernità, congiunti di notte per mezzo di mille morbidi pensieri, siate onesti considerando l’esito dei tempi e la plausibilità del momento, nel sublime connubio di ansie, paure, di perplessi sguardi nell’immensa solitudine del tempo che voi chiamate moderno.

Se di moderno vi fosse solo l’abito o l’idea l’austrolopiteco che è in voi giacerebbe volentieri al chiaror delle stelle come all’ombra della luna ad ululare al vento la gioia di amare ed il dolore di esistere.

A voi, che vivete una sola ora felice e mille altre pensando, regalate al mondo il vostro essere in essenza, lasciando le nude carcasse su questa terra moderna, luccicante di idee, memorizzata e digitalizzata, ma insulsamente antica.

La notte non sarà più l’alcova dei vostri pensieri, ne il giorno il pretesto luminoso di un incontro fugace, ma una isola deserta, dove annullare il reciproco passato a costruzione di un univoco futuro.

La gioia rompe ogni indugio, narcotizza la realtà, esalta l’illusione, rinsangua le arterie a secco di emozioni, e tu dolcissima creatura sei la linfa di questo amore, l’idea stessa si confonde nei tuoi occhi seducenti e malinconici ed il cuore rubano alla mente, ed il corpo agitano senza sosta in questo idillio di sguardi senza parole.

Dovunque voi siate, qualsiasi pensiero stia attraversando il vostro cervello, amatevi, poichè è giusto!

A te cantore sconvolto da tanta nostalgia da porre in discussione lo stesso regolare flusso delle parole sul foglio bianco, resta il ricordo di una immagine, una illusione fortemente voluta e poeticamente creata.

Codesta nitida essenza ti accompagnerà per la vita come soffio di vento su gote indirizzite e rattrappite dal freddo, dall’indifferenza e dal quotidiano "Pantarei".

Inesorabile il tuo sguardo indagatore troverà molte soste sull’amore, permettendo che il tuo canto raggiunga il sole, i tuoi pensieri le stelle.

Potresti essere testimone di mille sussurri, e mille ancora spasimi di gioia come di rabbia;

ma tu nel forzato autodiegetismo mentale ti solleverai dalle umane cose a mò di gabbiano, che dei flutti e delle onde ode solo il fresco rumore.

Immaginerai, allora, non vedrai con gli occhi, ti apparirà, poi, e tu non arretrare.

Spaventato potrai giungere alla fatidica conclusione di essere pennuto divino portatore di ansie e di amore, ma riflettendo nel magnetico lievitare sull’onda osserverai di te solo il colore bruno di un’alba che ha tinte da crepuscolo.

Non sarà però l’amore che si affievolisce in quel repentino imbrunire, ma solo la tua anima stanca di vagare e di colmare di parole il sentimento dei due cuori infranti, felici, unici, roteanti nell’immenso blue di questo limpido e post digitalizzato cielo di una notte di inizio estate.

Ti perderai nel griggiore di queste pareti, dove le immagini a te care saturano un ambiente già zeppo di fumo, immerso in mille dubbi che avranno risposta solo se, con passo svelto, correrai ad aprire la finestra a far sì che l’aria effonda la sua calda essenza tra i tuoi capelli stravolti da un cuscino scomodo, da un letto che cigola, da un sonno incerto o poco consigliere.

Sembri essere molto stanco!!

Solo allora forse il tuo spirito sarà effettivamente libero di vagare nell’immensità di quel cielo di cui tanto canti ed avrai certezza palese di essere uomo, poeta, testimone dell’amore, uditore dei battiti ansiosi.

Sarai convinto allora e consapevole di essere tu il vero, eterno ed insostituibile Dio.

Sguardi languidi son quelli che pur amando restano fissi sull’eternità di un sentimento sconvolto da tanta improbabilità ed inconsapevolezza di esistere.

Inquietudini di due cuori trafitti, e quel dolore che si ode lancinante nelle arterie, di cui il cervello nell’euforia dell’istante non gode, palesa milioni e miliardi di pellegrini pensieri che giungeranno, sì, al suo altare.

Inconscio ed inconsapevole della potenza di un solo battito la ragione sarà polvere per il vento, e le labbra comodo veicolo di tanta sensazionale conclusione.

Amore è sempre uguale, Cupido non abbandonerà mai il suo dorato arco e le micidiali frecce, come le labbra non serreranno mai in un dovuto sciopero il loro sesamo all’amore.

La fortuna di essere umani o la sventura di essere uomini dai quali occhi sprizzerà sempre il più grande amore come il più temibile odio?

Son’ due cuori che si amano, non due persone, la nostra carne a nulla vale se quel rosso fiume non vi passasse per lo mezzo, pronto a tracimare rabbia come amore, in un continuo andirivieni di pulsazioni estreme e voraci.

Ma la luna a capolino, il gabbiano che sfiora il mare in un tramonto rossastro e caldo possono equilibrare lo squilibrio, ma non terminare il battito sempre più violento ed impetuoso per la sensuale vicinanza agli stellati occhi che di quei battiti fanno nutrimento.

Lo stesso sangue, allora, vorrebbe esser’ mescolato al tuo in un verticoso circolare verso la definitiva unione di due anime frustrate dall’egoismo del tempo e dalla troppa integrità dello spazio, dal vuoto che circonda solo le carcasse.

Disastrosa assenza, famelico vuoto, crei intorno l’alone grigio del dissenso, adduci restrizione ad un amore sbocciato dal niente e destinato al niente.

Chinati su di loro, miracolosa luna, fa che i loro battiti siano più veloci e veri, smaterializza le umili carcasse e soffia lontano le entità, tanto da concedere sazietà ad un desiderio.

Non permettere l’angoscia, solleva conforto, poichè due labbra che si uniscono sono più di due che si allontanano.

E tu, Natura selvaggia trattieni il loro spirito nella corolla di un fiore ancora non sbocciato, così allo sbocciare, due cuori troverai al posto del fiore.

Non rimpiangerai allora un fiore perduto, bensì un’amore ritrovato e non più selvaggiamente indirizzito da convensioni e coercizioni sociali come sortilegi.

Senza la tua cura, senza l’ambito nascondiglio l’amore si ecclissa in confusione di burocratici movimenti, sgraziati e privi d’ogni luccichio.

Non più il feretro di quell’amore muoverà passi tra le striminzite foglie il cui destino gli è pari, ne quei volti scorgerai più intenti a distribuire amore, ma solo il ricordo di quanto bella e amara è la vita agli occhi di chi si ama nel silenzio di un tempo sfavorevole.

Amatevi, dunque, cuori in tempesta, in qualsiasi circostanza vi obblighi la vita.

Riempite lo spazio di sussurri e di certezze, di carezze e di affetto, bagnate le vostre labbra nell’umida e calda linea che separa la gola dall’esterno, fate che le vostre mani stringano mani, i vostri occhi godano di occhi, poichè l’amore è eterno,

noi no!!

Pochi passi decisi, poi il silenzio: ti stagli dinanzi a me in tutta la tua statuaria bellezza

Una rosa morde il tuo piede, mandando in estasi il mio demone interiore

Morbida rete fascia le tue gambe, mentre con un piede inizi ad esplorare il mio corpo.

Mi abbandono alle senzazioni, aspiro il tuo contatto, bacio mentalmente la tua pelle...

Attendo il tuono, lo squarcio, il momento in cui berrai la mia passione, bruciando d'erotica follìa

PENSANDO ONLINE

Adesso mi stai leggendo, sei qui davanti al tuo pc e mi stai guardando lettera dopo lettera, stai guardando me
sei qui seduto sulla tua sedia e mi stai osservando con gli occhi e vedi intorno il tuo computer...il tuo corpo è seduto, puoi sentirlo, puoi sentire le matiche appoggiate e i piedi a terra. Io sono qui, parte del tuo mondo, con i miei colori, chiari e scuri. Scuri come il nero delle mie lettere su sfondo chiaro. Ma il mondo che stai percependo non è fermo qui..... si estende....ci sono colori intorno a te. Il tuo computer è colorato, ci sono oggetti intorno, c'è la tua stanza, i suoni intorno a te, il pavimento sotto di te, le luci. E ci sei tu, il tuo corpo, il tuo respito. Si!
Fai un respiro profondo,
Si,
un grande respiro profondo,
sei qui ora.... questa è la realtà.
Ora seguimi...................metti una mano al centro del petto, lì dove sgorga l'amore e dove i sensi si fondono l'uno con l'altro... Fallo veramente... dai seguimi,non leggermi soltanto. Allarga gli occhi, io sono qui al centro del tuo sguardo, non ti lascio, sono qui così puoi continuare a leggermi, ma allarga il tuo sguardo e senti la mano sul tuo petto, magari porta leggermente indietro la tua testa in modo da poter rientrare nel tuo corpo, in modo da non lasciarlo a me, ma tenerlo sul tuo collo in connessione con la spina dorsale. Senti i suoni che ti circondano come se fossero connessi al tuo petto. Lo spazio si apre dentro... ad ogni espirazione... il respiro è come un'onda che nasce dalla pancia e fa espandere il petto... Mentre il tuo respiro si quieta piano piano e anche i tuoi occhi si connettono al tuo petto iniziando a leggere sempre più lentamente... il tuo corpo diventa più sensibile, aumentano le sensazione che ti attraversano, come una corrente sul tuo corpo, o come qualcosa di ovattato e caldo o più semplicemente un brivido... Senti il tuo respiro e lo spazio dentro che si espande piano piano...il corpo si allarga e ti fa essere più comodo e più leggero... puoi percepire una maggior calma dentro di te...e se sei attento, al centro del tuo corpo... qualcosa è immobile...
... mentre tutto intorno si muove,
mentre il respiro attraversa il tuo corpo,
mentre le sensazioni intorno si muovono al centro qualcosa di te è immobile.
C'è uno spazio immobile dentro ogniuno di noi, qualcosa non viene toccato dalla nostra esperienza. E' lì puro come un cielo azzurro di primavera,
infinito.

Nasci questa sera

Su ombre abbozzate

Di sorrisi spenti

Fiore di luna

Brilli su corpi bianchi

Intrecciati

Nell’estasi di un amore fugace

Fiore di luna

Schegge di luce

Su carni tremanti

Su cuori appassati

Su ti amo bugiardi

Fiore di luna

Spada lucente

Nel buio d’una notte

Di amplesso rovente

Non c’eri quella notte

Nascosto da pioggia battente

Cadente ,radente

Da nebbia di parole

Infingarde !

Fiore di luna

Inebriati di passione

E di sesso bruciante

Che dura una notte

E con l’alba scompare .


Un salice di cristallo, un pioppo d'acqua,
un alto getto che il vento inarca,
un albero ben piantato ma danzante,
un camminar di fiume che si curva,
avanza, retrocede, fa un giro
e sempre arriva:
un camminar tranquillo
di stella o primavera senza fretta,
acqua che con le palpebre chiuse
emette tutta notte profezie,
unanime presenza in ondata,
onda su onda fino a coprir tutto,
verde sovranità senza tramonto
come l'abbacinante effeto delle ali
quando s'aprono nel mezzo del cielo, (...)
vado per il tuo corpo come per il mondo,
il tuo ventre è una spiaggia soleggiata,
i tuoi seni due chiese dove il sangue
celebra i suoi misteri paralleli,
i miei sguardi ti coprono come edera,

sei una città che il mare assedia,
una muraglia che la luce divide
in due metà color di pesca,
un luogo di sale, roccia e uccelli
sotto la legge del meriggio assorto,

vestita del colore dei miei desideri
vai nuda come il mio pensiero,
vado pei tuoi occhi come per l'acqua,
le tigri bevono sogno nei tuoi occhi,
il colibrì si brucia in quelle fiamme,
vado per la tua fronte come per la luna,
come la nube per il tuo pensiero,
vado per il tuo ventre come pei tuoi sogni....."

martedì, novembre 21


Sorridevo nel sentirti sulla mia pelle,
e di gioia sorridevano i miei occhi nel vederti.
Quel tuo profumo inebriante,
quella tua luce senza confini.
Ed io ero li con te,
senza di te.
Io ti parlavo,
ma tu non c'eri.
Ti accarezzavo,
ma non c'eri.
Solo il mondo intorno a me,
e quel vento sulla mia pelle,
il profumo dell'erba nella mente,
ed il sole negli occhi...
Oh si, eri tu, accanto a me...


Due cuori
due anime
due corpi...
Amici per la pelle
da ascoltare spesso il proprio sentire
da fermare spesso il proprio sentire...
Uniti dalla vita
divisi dall'amore
uniti dal destino
divisi dal fato...
Un arrivederci
che a volte
ha il sapore amaro di un addio...
Incontrollabile, imprevedibile
come la pioggia che cade leggera
e scava dentro me...
Incontrollabile, imprevedibile
è questa vita
che non ha un perché...

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s’affonda nell’acqua

immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell’arco delle mie braccia

nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano

i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.

sabato, novembre 18


Vorrei restare nelle tue labbra
Per estinguermi nella neve
dei tuoi denti.


Vorrei restare nel tuo petto,
per dissolvermi in sangue.


Vorrei fra i tuoi capelli d'oro,
per sempre sognare


Che il tuo cuore si facesse
tomba del mio che soffre


Che la mia carne fosse la tua carne,
Che la mia fronte fosse la tua fronte.


Vorrei che l’intera anima mia
entrasse nel tuo corpo minuto



Ed essere io il tuo pensiero
ed essere io la tua veste bianca


Perché tu ti innamori di me
Con passione così ardente
Da consumarti mentre mi cerchi
senza ormai più potermi trovare


Perché tu te ne vai gridando
Il mio nome verso i tramonti
Domandando di me all'acqua,
bevendo triste le amarezze
disseminate lungo il sentiero
dal mio cuore nell’amarti

E io intanto penetrerò

nel tuo dolce e fragile corpo
Divenendo, oh Donna, te stessa,
e restando per sempre in te,
Mentre tu invano mi cercherai,
da Oriente fino ad Occidente,
Finché alfine ci arderà
la grigia fiamma della morte!


L'amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso... L'amore non è mai presuntuoso o pieno di se, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità. È sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta.


Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?"


non voglio fermarmi...

...voglio che questa notte sia

indimenticabile...

...voglio che domani mattina al

tuo risvolio tu non possa fare a meno di me...

...del mio corpo...

...della mia passione....

giovedì, novembre 16


Voglio accoglierti nella mia bocca.

Non senti ?

E' il tuo nome che grido,

il tuo corpo che voglio.

Duro.

Caldo.

Voglio rubare i tuoi gemiti questa notte

il tuo languore.

Amami

vivimi.

Voglio sentirti

gridare

esplodere

affondare.



L'amore cura l'amore

d'amore ti ammali

curando l'amore

che d'amore sfinisce

l'amore dell'amore

amando godendo

ogni cosa dell'amore

resto immobile

mi svuoto d'amore

ora che l'amore

mi ama e d'amore mi riempie

anche oggi

che l'amore rifiuto

per amore

dell'amore

nascosto nell'amore.

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