ilvintes
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sabato, aprile 29
E’ già mattino le stelle vanno via
e com’è triste il ritorno sento che già mi mancherai
sul mio cuscino lascerò addosso il tuo odore
per non dimenticare mai momenti da mille parole
vorrei essere il tuo pensiero più ricorrente tra tanta gente
riuscire a sentirmi più vicino a te
ma sono impaziente
stringerti è l’unica cosa che possa colmare l’istante
resto sospeso in attesa che arrivi tu
Tu sei le cose tra quelle cose
che mi appartengono da sempre eppure resteranno sempre nuove storie
tra quelle cose che io non ho mai chiesto a nessuno
e invece tu me le hai volute proprio regalare
senza parlare a lume basso si riflettono due ombre che si abbracciano
tra tutte quelle cose già assorbite
a cui ormai non riesco a rinunciare e le ho metabolizzate in fondo al mio destino
Piccole solitudini che si assomigliano
si fondono in questo spazio che sembra l’unico
disposto a fare finta di non guardare
di non guardare l’abbraccio che soltanto io ti posso dare
cerco tra tante l’intensità del tuo sguardo che accende in me mille parole
non basterebbero a descriverti
per me tu sei un lampo che ti attraversa di cui non sentirai dolore
è quasi dolce come prenderti
Tu sei le cose tra quelle cose
che mi appartengono da sempre eppure resteranno sempre nuove storie
tra quelle cose che io non ho mai chiesto a nessuno
e invece tu me le hai volute proprio regalare
senza parlare a lume basso si riflettono due ombre che si abbracciano
tra tutte quelle cose già assorbite
a cui ormai non riesco a rinunciare e le ho metabolizzate in fondo al mio destino
tra quelle cose che rispecchiano i miei desideri
e allora vanno realizzati si tu sei tra quelle cose
il mio passato, il mio presente
sembra che ti abbia conosciuta chissà quando
tu sei quelle cose e a pensarci ti viene un po’ da ridere
tu sei quelle cose...
tu sei quelle cose...
COSI' BREVE E' IL NOSTRO CAMMINO IN QUESTO SOGNO
IL MONDO DI UNA ROSA
MA NOI LO RENDIAMO IMMENSO
CON SOSTE DI LUNGHI DOLCI BACI
SULLE FOGLIE APERTE
SENZA FINE SARA' L'ATTESA
IL SOLE TRAMONTERA'
ED IO RESTO LI BAGNATA
ALLA PORTA
COLPITA DAL DESIDERIO
QUESTO AMORE
E' UNA FRECCIA ANGOSCIOSA DI FUOCO
EPPURE NULLA E' PIU' DOLCE DELL'AMORE
OGNI ALTRA FELICITA' VIENE DOPO
AL SUO CONFRONTO SPUTO ANCHE IL MIELE
DALLA MIA BOCCA
SOLO TU PUOI SAPERE QUALI ROSE SIANO I MIEI FIORI...
giovedì, aprile 27
So quello che dirmi
vorresti in quest'ora...
Non dirlo!
Guarda laggiù il fondo dello stagno
che si fa cupo
e come si rincorrono le nuvole
specchianti sul velluto nero...
Non dirlo!
Questa è una mala notte.
Lo so,
in quest'ora infuria
nel profondo del tuo petto
tutto ciò che ti preme.
Non chiedere!
Sulla tua bocca indugia
ancora la parola che ci fa infelici...
Non dirla!
Questa è una mala notte.
Me lo dirai domani.
Non lo sappiamo,
chissà forse
domani tutto sarà miracolosamente facile
ciò che oggi nessun cuore può sopportare,
ciò che oggi mi rende tanto infelice.
Non chiedere!
Questa è una mala notte.
Dimmi se questo è vero, amore mio,
dimmi se questo è tutto vero.
Quando questi occhi scagliano i loro lampi
le oscure nubi nel tuo petto
danno risposte tempestose.
E' vero che le mie labbra son dolci
come il boccio del primo amore?
Che le memorie di mesi svaniti
di maggio indugiano nelle mie membra?
Che la terra, come un'arpa, vibra
di canzoni al tocco dei miei piedi?
E' poi vero che gocce di rugiada
cadono dagli occhi della notte
al mio apparire e la luce del giorno
è felice quando avvolge il mio corpo?
E' vero, è vero che il tuo amore viaggiò
per ere e mondi in cerca di me?
Che quando finalmente mi trovasti
il tuo secolare desiderio
trovò una pace perfetta
nel mio gentile parlare
nei miei occhi e nelle mie labbra
e nei miei capelli fluenti?
E dimmi infine se è proprio vero
che il mistero dell'infinito
è scritto sulla mia piccola fronte.
Dimmi, amor mio, se tutto questo è vero.
Bagliore rilucente all’orizzonte
La luna sovrasta imperiosa
Superba, tra lo scintillio delle stelle
Moltitudine di colori dalle ombre vermiglie
Susseguirsi di sguardi
Irresistibili tenerezze
Leggeri tocchi di morbide mani
Carezze crescenti
Travolgente passione
Impeto voluttuoso
Labbra cedevoli si cercano
Si misurano morbidamente
Si schiudono adagio ed accolgono
Un turbinio sinuoso e serpeggiante
Fasciante e calda percezione
Bocche invase, sommerse
Vivacità inebrianti
Odorose cariche di sensazioni
Baci intensi e appassionati
Vitali frastuoni
Cuori in subbuglio
S’infiammano i corpi
Visibilio subliminale di due anime in volo
IL SILENZIO
è parola di saggio
laccio nello sguardo
ricordo che fa paura
Il silenzio
è un errore che ritorna
come veleno di fenice
tradita dalle sue ceneri
Il silenzio
è l’eco che restituisce
la parola quando tutto
si taglia in due
Il silenzio
è un pugno
una fessura
un soffio di nullità
...tu puoi sentire
e nessuno vedere
nutrire un sogno
Alimentarlo, coccolarlo.
Trascorrere giorni come in un limbo, dove le uniche due entità vaganti siete tu e il sogno.
Intorno a te tutto ovattato, distante il tuo presente, la tua casa, il tuo lavoro, i tuoi amici.
Nessuna differenza tra la veglia e il sonno giacché il sogno è sempre presente, lì, con te e dentro di te.
Come uno sciamano, il sogno trasforma la tua vita, ti alletta, ti insegue, ti blandisce, ti tiene in suo potere.
Ti accorgi di essere fatto "della sua stessa sostanza", immateriale ma vibrante e prepotente, funzionale solo alla sua sopravvivenza. Si confronta con te e ti mette allo specchio.
Eppure non t' inganna, non mente, - o forse sì? - forse tu non te ne accorgi, non recita ma ricorre ad artefici - o forse no? - per compiacerti, adularti, tenerti.
Non è che un'illusione, una fola, effimero e tu lo sai bene.
Perché "la vita é sogno", ma non sai staccartene, lo coltivi, lo nutri, lo proteggi.
Finché, speranza vana e deliquio inconsistente, giunge l'ora in cui svanisce come labile fantasma affrancato dalla tua coscienza.
Si accendono le luci nella tua mente, intorno a te tutto torna a pulsare, ma niente può essere più come prima.
Amatevi l’un l’altro, ma non fate un vincolo dell’amore:
Lasciate piuttosto che esso sia un mare libero fra le sponde delle vostre anime.
Riempia l’uno la coppa dell’altro, ma non bevete da una sola coppa.
Datevi il pane l’un l’altro, ma non mangiate dalla stessa pagnotta.
Cantate e danzate insieme, e siate gioiosi, ma fate si che ognuno di voi rimanga solo.
Così come le corde di un liuto sono sole pur vibrando alla stessa musica.
Fuggevole è il giorno
che ci separa
di sonagliere in fila
Notte
che adombra nel seno
ghirlande di spigo
e campanule.
Su selci e maree
l'aurora
porterà il suo segno
passaggio senz'orma
La linfa scorre
e la memoria spegne
obliando
nel sogno.
mercoledì, aprile 26
Guardaci, siediti e parlami
secoli sembrano dividerci
dimmi quanto pesa per te
il silenzio che c'è
dimmi quanto vale per noi
il passato dov'è proprio dietro te.
Basterà
basterà solo riparlarsi un po'
o sarà il tempo a vincere
basterà solo avvicinarsi un po'.
Guardaci è così stupido
fingere di essere invisibili
le distanze a volte si sa
non perdonano ma
altre volte capita che
a resistere è la memoria.
Basterà
basterà solo ritrovarsi un po'
prima che dimentichi
basterà solo avvicinarsi un po'.
Spazza via la prudenza e poi
mostrati fin dentro l'anima ora e ancora
basterà
basterà solo ritrovarsi un po'
prima che dimentichi
basterà solo avvicinarsi un po'
Anche le parole
vene sono
dentro di esse
sangue scorre
quando le parole si uniscono
la pelle della carta
s’accende di rosso
come
nell’ora dell’amore
la pelle dell’uomo
e della donna.
Torna
Torna sovente e prendimi,
torna e prendimi amata sensazione –
quando il ricordo del corpo si ridesta
e trascorre nel sangue il desiderio antico;
quando labbra e pelle rammentano,
e alle mani pare di nuovo di toccare.
Torna sovente e prendimi, la notte,
quando labbra e pelle rammentano...
Non so dove trovarti,Non so come cercarti,Ma sento una voce che,
Nel vento parla di te,Quest' anima senza cuore,Aspetta te,Adagio
Le notti senza pelle,I sogni senza stelle,Immagini del tuo viso,
Che passano all' improvviso,Mi fanno sperare ancora,Che ti troverò,Adagio
Chiudo gli occhi e vedo te,Trovo il cammino che,Mi porta via,
Dall' agonia,Sento battere in me,Questa musica che,
Ho inventato per te
Se sai come trovarmi,Se sai dove cercarmi,Abbracciami con la mente,
Il sole mi sembra spento,Accendi il tuo nome in cielo
Dimmi che ci sei,Quello che vorrei,Vivere in te
Il sole mi sembra spento,Abbracciami con la mente,Smarrita senza di te,
Dimmi chi sei e ci crederò,Musica sei,Adagio
martedì, aprile 25
BRIVIDI
Sfioro il tuo seno
fremi e con una mano m’accarezzi il viso,
amo il tuo sguardo,
amo sentire il tuo cuore,
amo baciarti
e il socchiudere dei tuoi occhi.
Tu mi sogni
mentre io affondo la mia mano
e il tuo corpo diventa una mia scoperta
esploro i tuoi sensi
tremi...
e nessuno potrà mai fermare questo
perchè il nostro è amore.
quando dura L'innamoramento
C'è una proteina (la Nfg. Nerve Grovith Factor) che segnala lo stato d'innamoramento.La scoperta è dell'equipe guidata da Pierluigi Politi, docente di psichiatria all'Università di Pavia.Questa sostanza aumenta in una fase d'innamoramento acuto, mentre diminuisce quando il rapporto si stabilizza, cioè nella fase dell'amore "cronico".
Insomma siamo in balia di una proteina?
lunedì, aprile 24
l' amore è metafora della filosofia perchè l'uomo non possiede il sapere,ma si sforza per ottenerlo;può riuscire ad avvicinarvisi,ma non si tratta comunque di una conquista definitiva:il pieno sapere è irraggiungibile.
CI INCONTREREMO
Lo so, è una bellissima idea, ma è certo che io ti rincontrerò. No, non può finire con la vita l'amore per le persone più care. No, non ci credo che non ti vedrò più.Lo so ritorneremo. Chiamalo karma, chiamalo paradiso, inferno o quant'altro; ma è certo che non ci perderemo.Chiamalo karma, lì puoi saldare i conti sempre in sospeso; chiamalo paradiso, lì puoi riscuotere per i sacrifici e per la devozione verso l'ignota giustizia; chiamalo inferno, lì puoi avere il castigo crudele per un male che è soprattutto ignoranza. Non sapere di te.Lo so. C'è una paga per il delitto, c'è una restituzione per il furto, c'è e ci deve essere un seguito all'amore. E' questione di tempo; il tempo di far svanire la carne e le ossa, il tempo di un calendario, di un'epoca, di una moda, ma ci rincontreremo. Non saranno gli stessi occhi, le stesse mani; non saranno i nostri corpi avuti, le nostre frasi in codice dette che ci faranno riconoscere. Saremo noi amati amanti a crescere. Saremo noi, in tutti, a continuare l'amore.Qualcosa vive in noi che non è nostro; è quello che dà senso. Qualcosa vive in noi che non è nostro: è quello che dà senso alla vita e alla morte; è quello che dà il senso all'amore.
Dimmi, ne hai voglia
Veramente, di stare così,
Oggi come mai, che domani sarà già ricordo
Le ginocchia contro le ginocchia
Gli occhi negli occhi
Le mani giunte,
Coi pugni leggeri che si fronteggiano,
Fuori sta soffiando forte
Vento gelato spazza via tutto,
Ci guardiamo senza l'obbligo del farlo
Le sigarette che muoiono nella ceneriera
Il ghiaccio che annacqua il liquore
Il desiderio che galleggia negli sguardi
Nudi nei vestiti
Nudi cuori
Lontani di niente
sabato, aprile 22
La magica follia si presenta così
Ossessione
Tanto chi è innamorato quanto chi è affetto da disturbo ossessivo -compulsivo perde, in misura maggiore o minore, la capacità di controllare il contenuto della propria mente. L'attenzione è monopolizzata da pensieri e immagini che la volontà non riesce a scacciare. In entrambi i casi, si hanno difficoltà di concentrazione e di impegno in attività quotidiane. Non solo, ma gli innamorati, come le persone con OCD, diventano superstiziosi e confondono pensiero e azione. La somiglianza tra le due condizioni è stata confermata anche da uno studio della psichiatra italiana Donatella Marazziti, che ha scoperto che i livelli del neurotrasmettitore serotonina sono più bassi del 40 per cento, tanto in chi ha una diagnosi di OCD quanto in soggetti sani che si dichiarano innamorati rispetto agli altri soggetti.
Dipendenza
Le somiglianze tra innamoramento e dipendenza da sostanze come droghe e alcool sono molte. Tossicodipendenti e alcolisti avvertono un senso di incompletezza, sono coscienti dell'irrazionalità dei propri comportamenti ma non riescono a modificarlo. Ma c'è anche una similitudine chimica. L'incontro di una persona da cui siamo attratti causa il rilascio nel cervello di feniletilamina, un composto simile all'amfetamina. L'abbandono causa invece un brusco abbassamento del suo livello, che assomiglia molto alla crisi di astinenza di un tossicodipendente. Anche le aree cerebrali coinvolte sono le stesse nell'innamoramento e nel consumo di oppiacei e cocaina, come ha dimostrato uno studio di Semir Zeki pubblicato su 'NeuroReport' nel 2000.
Perdita di identità
Durante l'innamoramento, ma soprattutto dopo un lungo periodo di vita in coppia, l'amore può portare a un superamento delle barriere delle reciproche identità, che può sconfinare nel patologico. È il caso della 'folie à deux', una sindrome riconosciuta dalla psichiatra ufficiale e che si sviluppa tra due persone con una relazione stretta, ma è frequente soprattutto tra marito e moglie. Uno dei due membri della coppia inizia a soffrire di allucinazioni o manie persecutorie che contagiano l'altro. Questo tipo di sindrome può essere all'origine di suicidi di coppia.
Depressione
L'alternanza tra stati euforici (quando si è vicini alla persona amata) e disforici (quando ci si separa) ricorda molto da vicino quanto accade nel disturbo bipolare dell'umore. Ancora più evidente e documentato è il legame tra amore non ricambiato e depressione clinica. La semplice separazione dalla persona amata provoca normalmente perdita di appetito, difficoltà di concentrazione, insonnia, perdita di interesse per le attività quotidiane: tutti sintomi comuni nella depressione. Le statistiche sui suicidi indicano nella depressione e nelle delusioni amorose due dei maggiori fattori di rischio. Le stesse fasi di una delusione amorosa (reazione violenta, disperazione, distacco emotivo) somigliano al decorso di una depressione, in cui la totale apatia è spesso lo stadio finale che precede il suicidio.
Fai scorrere le tua mani
fino a trovarmi
e entra nel gioco sottile
di seduzioni perdute.
Ama di me con ogni tua parte
e fai vibrare i sensi
che tutto invocano...
disperati non tacciono.
Le tue mani cerco ancora
e ogni pensiero
delle loro carezze mi fa languire,
mi fa avere brividi
come non ho avuto mai.
Al desiderio così forte
ti giunga il grido
e il piacere sordo
di me che consumo
spazi e fantasie
e sento la tua voce penetrarmi...
Adesso, ora,il mio corpo non smette
e i sussulti che ho
li dono a te
come valli in cui abbandonarsi
e cime mai conquistate...
Oh my Lady, so tutto di te
nulla è vano, nulla è nulla se ti vedo
tu non sai chi sono ma io so chi vuoi
apparire e so chi vuoi nascondere.
My Lady non sai chi sono, perché non sono
mai entrato nella tua vita, ti conosco
perché ti osservo, ti osservo ma non ti spio,
io non sono stupido, sei forse solo
un mio desiderio, un fuoco che arde appena
t'incontro
Lady, adesso sono convinto, che solo in
un'altra vita io ti ho conosciuto,
forse la più bella delle mie vite.
Di te so già tutto, o meglio non
so il tuo nome ma cos'è poi un nome
quando si ama senza sapere di essere
conosciuti, con la sola consolazione di poterti
liberamente sognare?
Caduche foglie d’autunno le tue speranze, a rincorrere
strade vuote, spinte dal vento di un altro giorno.
Quei vestiti ti fanno diverso, il tuo profumo par non degnar di nessuna pietà.
Quei tuoi sorrisi, così rassomiglianti a un pianto, nei tuoi occhi la realtà.
Mani ben lontane dal precipizio, un gesto di bontà e’ ormai labile pensiero, soffocato da fanatico egoismo.
Nel tuo corpo dignità di uomo arde come legna nel fuoco, l’indifferenza
scolpisce la tua anima come statua di ghiaccio, per poi sciogliersi in una
carezza di mamma.
Nella tua mano tesa porgo una speranza, per mano accompagno la tua solitudine.
Che un raggio di sole illumini il tuo viso, che nel tuo cuore possa scorrere un sentimento,
oggi mi accontenterò di rivederti domani
Abbandona il tuo sguardo
lascia che le tue forme irrazionali
si muovano in trasparenza
nella luce della sera
Senza guardare apri piano le tue bianche mani
a farne cadere pochi granelli di sabbia
Fissa il vuoto davanti a te
lascia che una lacrima d'amore scorra
sul tuo profilo di donna
Il mondo si fermerà intorno alla tua immagine
il silenzio avrà un sapore di magìa
i colori si attenueranno
le case scompariranno
I fiumi correranno al mare
il tempo non si spezzerà più in mille momenti inutili
e un poeta non si stancherà mai di scrivere per te.
giovedì, aprile 20
Eleanor Roosevelt
Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita,
ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore.
Per trattare te stesso usa la testa,
per trattare gli altri usa il tuo cuore.
Se qualcuno ti tradisce una volta, è un suo errore,
se qualcuno ti tradisce più di due volte è un tuo errore.
Grandi menti discutono di idee,
menti mediocri discutono di eventi,
piccole menti discutono di persone e di quel che fanno.
Chi perde denaro perde molto,
chi perde un amico perde molto di più,
chi perde la fede perde tutto.
Giovani ragazzi belli sono casi naturali,
ma persone anziane belle sono lavori d'arte.
Impara dagli errori degli altri
non puoi vivere così a lungo
per farli tutti da te."
Sei rosa
sorpresa fiorita
in giardino
bianca quand’è sera
alla luna
E sei
tenebrosa rosa
nella mia casa buia
come un abbraccio
chiusa che non dai
Sei rosa allora
sosia dell’amore
che non sai
Sei rosa socchiusa
che ascolto
e profumi il vento
vorticosa rosa
che ha voce improvvisa
e soffio d’amore:
rosa di chiesa e
rosa di sposa
Ma
rosa nebbiosa e
rosa fraintesa
sei anche
spina bagnata
di sangue e di rugiada
spina velenosa
spina avvelenata
Poi
rosa indifesa
rosa recisa
rosa sfilata
In bocca il tuo nome
non si pronuncia
senza ferita:
rosa troppo amata
Ti vedo,
fermo immagine
bloccato
nel tempo senza tempo
dei tuoi occhi,
luce continua
senza più occidente
sulla bocca sorpresa
nell’invito,
caldo, purpureo schianto
sopra glaciali, candide
distese.
Ti vedo
e più non sono
e sei soltanto
parola senza suono,
siamo ombre leggere,
danzanti, esangui
corpi nell’amplesso
che finge il mio respiro,
vento che s’alza
da lande inabitate,
in un soffio si perde
e non raggiunge il cielo.
mercoledì, aprile 19
Oggi ancora, lei, sciolti i nodi
della chioma intrecciata,
ricaduta la ghirlanda,
le labbra dolci d'un riso celeste...
nel segreto, eccitati gli sguardi, ricordo.
Oggi ancora, la sua durezza incantevole ricordo
nelle battaglie d'amore,
le mani, senza presa nel sollevarsi e abbassarsi
dei corpi annodati,
spruzzate dal sangue dei segni delle mie unghie
che premono sul suo corpo, dei miei denti
sulle sue labbra...
Oggi ancora, lei, nell'amore, il corpo sfinito di languidezza,
lo sciame dei capelli a riccioli caduti sulle guance chiare...
Le braccia flessuose tralci sospesi sul mio collo
come per trattenere fra noi la colpa segreta...ricordo
Oggi ancora, sulle mie cosce unte di sandalo
ricordo, il segno impresso dalle sue unghie;
e il tendersi aggraziato del suo corpo immerso nel piacere...
Oggi ancora, lei, ecco, il capo con il collo flessuoso,
il loto d'una mano abbandonato sulle sue cosce tonde,
rivedo mentre più volte lancia verso di me lo sguardo...
Lo sguardo abbandonato verso la mia via,
la mano offerta al viso,
la parola che rimedita il mio nome...ricordo
Oh, possa io essere acqua nelle sue pozze,
luce nel suo specchio,
aria nella sua narice,
terra sul suo sentiero,
soffio nel suo ventaglio!
Oggi ancora, lei, con il viso sorridente nel prendere
la posizione dell'uomo, ricordo,
il corpo turbato ricoperto di sudore nella fatica di oscillare,
ansante infine e immobile, all'improvviso slanciarsi di nuovo.
Oggi ancora, lui, che rimprovero perché caduto per primo nell'inerzia.
ripenso, mentre lo incito senza sosta all'amore
avvolgendolo nella complicità delle mie cosce
che oscillano levate...
Oggi ancora lei, mentre accoglie dentro la bocca
il petalo delle mie labbra,
mentre circonda con le membra sfinite dal dio
senza corpo il mio corpo
immerso in lei, distesa sul letto dei giochi d'amore
ricordo
Oggi ancora, lui, gli occhi chiusi per lo sfinimento
dopo l'amore, nel pensiero contemplo,
il suo corpo in estasi invaso dall'ebbrezza.
Oh, possa io essere acqua nelle sue pozze,
luce nel suo specchio,
aria nella sua narice,
terra sul suo sentiero,
soffio nel suo ventaglio!
Oggi ancora, lui, avvinto al mio corpo come umida veste...
il suo corpo bruciava per il fuoco del desiderio
impetuoso, ardente...
Oggi ancora, lui, nemmeno per un attimo, dimentico
Oggi ancora, lei, levata dal sonno...
Il ventre, fatto altare il suo corpo...
I seni traboccanti colmi di nettare...
notte e giorno non dimentico.
Oggi ancora, notte e giorno, il mio cuore arde di pena.
Oggi ancora, lui, il giorno della partenza, ricordo.
Incerta la voce, i suoi occhi colmi di pianto...
ricordo.
Oggi ancora, lei, nell'amore, il corpo sfinito di languidezza,
lo sciame dei capelli a riccioli caduti sulle guance chiare...
Oggi ancora, sulle mie cosce unte di sandalo
ricordo, il segno impresso dalle sue unghie...
Oggi ancora, lei, il capo con il collo flessuoso,
il loto d'una mano abbandonato sulle sue cosce tonde...
Oggi, ancora, la sua durezza incantevole ricordo
nella battaglia d'amore,
le mani, senza presa nel sollevarsi e abbassarsi
dei corpi annodati....
Oggi ancora lei, levata dal sonno...
il ventre, fatto altare il suo corpo....
Oh, possa io essere acqua nelle sue pozze,
luce nel suo specchio,
aria nella sua narice,
terra sul suo sentiero,
soffio nel suo ventaglio!
Oggi ancora lui, gli occhi chiusi per lo sfinimento
dopo l'amore, nel pensieri contemplo....
Oggi ancora, lei sciolti i nodi
della chioma intrecciata, ricaduta la ghirlanda, ricordo...
Lo sguardo abbandonato verso la mia via..
la mano offerta al viso...
Oggi ancora lei, che rimprovero perché caduto per primo nell'inerzia,
ripenso, mentre lo incito senza sosta all'amore...
Oggi ancora lei, mentre accoglie dentro la bocca
il petalo delle mia lebbra...
Oggi ancora, notte giorno ,il mio cuore arde di pena.
Oggi ancora lui, il giorno della partenza, ricordo..
oggi ancora, lei, con il viso sorridente nel prendere
la posizione dell'uomo, ricordo...
Oggi ,ancora lei avvinto al mio corpo come umida veste..
il suo corpo bruciava per il fuoco del desiderio
impetuoso, ardente...
L'AMORE...:
CHI NON SPROFONDA NELL' AMORE, AFFOGA;
GIUNGE INVECE ALL'ALTRA RIVA
CHI VI SI SPROFONDA, INTERAMENTE.
Siamo qui
seduti vicini.
Tu mi parli
e la tua bocca
segue il filo
dei tuoi pensieri
mentre i tuoi occhi
fissi sulle mie labbra
cominciano a rivelare
l'onda crescente
delle tue emozioni.
Piano piano
ti avvicini
e non ricordi più
cosa stavi dicendo.
I nostri occhi si perdono
in un fiume di parole
non dette
che scivolano
come carezze
sui nostri volti.
Poi solo i baci
parlano per noi.