La magica follia si presenta così
Ossessione
Tanto chi è innamorato quanto chi è affetto da disturbo ossessivo -compulsivo perde, in misura maggiore o minore, la capacità di controllare il contenuto della propria mente. L'attenzione è monopolizzata da pensieri e immagini che la volontà non riesce a scacciare. In entrambi i casi, si hanno difficoltà di concentrazione e di impegno in attività quotidiane. Non solo, ma gli innamorati, come le persone con OCD, diventano superstiziosi e confondono pensiero e azione. La somiglianza tra le due condizioni è stata confermata anche da uno studio della psichiatra italiana Donatella Marazziti, che ha scoperto che i livelli del neurotrasmettitore serotonina sono più bassi del 40 per cento, tanto in chi ha una diagnosi di OCD quanto in soggetti sani che si dichiarano innamorati rispetto agli altri soggetti.
Dipendenza
Le somiglianze tra innamoramento e dipendenza da sostanze come droghe e alcool sono molte. Tossicodipendenti e alcolisti avvertono un senso di incompletezza, sono coscienti dell'irrazionalità dei propri comportamenti ma non riescono a modificarlo. Ma c'è anche una similitudine chimica. L'incontro di una persona da cui siamo attratti causa il rilascio nel cervello di feniletilamina, un composto simile all'amfetamina. L'abbandono causa invece un brusco abbassamento del suo livello, che assomiglia molto alla crisi di astinenza di un tossicodipendente. Anche le aree cerebrali coinvolte sono le stesse nell'innamoramento e nel consumo di oppiacei e cocaina, come ha dimostrato uno studio di Semir Zeki pubblicato su 'NeuroReport' nel 2000.
Perdita di identità
Durante l'innamoramento, ma soprattutto dopo un lungo periodo di vita in coppia, l'amore può portare a un superamento delle barriere delle reciproche identità, che può sconfinare nel patologico. È il caso della 'folie à deux', una sindrome riconosciuta dalla psichiatra ufficiale e che si sviluppa tra due persone con una relazione stretta, ma è frequente soprattutto tra marito e moglie. Uno dei due membri della coppia inizia a soffrire di allucinazioni o manie persecutorie che contagiano l'altro. Questo tipo di sindrome può essere all'origine di suicidi di coppia.
Depressione
L'alternanza tra stati euforici (quando si è vicini alla persona amata) e disforici (quando ci si separa) ricorda molto da vicino quanto accade nel disturbo bipolare dell'umore. Ancora più evidente e documentato è il legame tra amore non ricambiato e depressione clinica. La semplice separazione dalla persona amata provoca normalmente perdita di appetito, difficoltà di concentrazione, insonnia, perdita di interesse per le attività quotidiane: tutti sintomi comuni nella depressione. Le statistiche sui suicidi indicano nella depressione e nelle delusioni amorose due dei maggiori fattori di rischio. Le stesse fasi di una delusione amorosa (reazione violenta, disperazione, distacco emotivo) somigliano al decorso di una depressione, in cui la totale apatia è spesso lo stadio finale che precede il suicidio.
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