anima in movimento
Il Fiume.pieno,calmo,inesauribile ed inarrestabile.
Lo discende,galleggiae da esso si lascia imprigionare diventando sua parte!nessun movimento,per convulso che sia,le permette anche il più piccolo spostamentoe cosìresta del fiume lagrima sempre, ancora goccia di esso.
Un fatto accade repentino,da lontano,oltre una rivascorge un albero grande, molto grande incantevole,il più bell'albero che potesse mai immaginare e in lei si compie il desiderio di raggiungerlo,distendersi ai suoi piedi,ripararsi alla sua ombra e guardare, attraverso le folte fronde, il cielo godere dell'idea di pace che procura ma il dubbio l'assale,la disorienta che fare?se cominciasse a nuotare con tutte le forze a disposizione non avrebbe mai il tempo di raggiungerlo e giungendo a riva.
Lui sarebbe già molto, molto lontano, troppo lontano il nuotare non permetterebbe di tenerLo a bada, lo perderebbe nel movimentoe se invece, restasse lì a pensare quale grande fortuna il poterlo ammirare l'approfittare di ogni sfumaturadiogni istante di ogni colore per nutrirsi di questa Meraviglia ah si!
Allora,il tempo in cui il fiume la porterà lontano
da Lui sarà lungo molto lungo e vissuto appienolei ornata dalla Sua ricchezza continuerebbe il suo viaggio con il fiume per sempre cambiata, si!cambiataper sempretuttavia ...se ci fosse una terza possibilità?
L'allettante occasione,che infrange ogni regola e che ricompensa la vita di inutilità e sciocchezza se, quindi,un 'improvvisa forzala investisse facendole acquistare vigore, velocità tale da vincere ogni resistenza della corrente e se contro ogni aspettativa, riuscissea raggiungere la riva in tempo per ritrovarsi, così, ai piedi di quell'Albero abbandonando, per sempre il fiume, ma se....nell'abbraccio di quell'ombrasi accorgesseche per nuotare così di lena non ha guardato bene l'Albero capendo,solo sulla riva, di non avere più alternative:scoprire di che Albero si tratti!???
L'Ignoto padrone dei suoi pensieri, in quel turbinio dell'onda lieve,la costringe a chiedersi, quale la meta segreta?
Trovare un Albero che sia il più bello del mondo lasciando un fiume atto a trasportarla nel tempo o vivere divenendo grande per conquistare la capacità di cavalcare il fiume pronta ad incontrare alberi sempre più belli e di essiarricchirsi senza dover scindere pezzi di sé?
Ma .....accade un fatto, mentre in tutto quel fluire, l'anima medita.....lo stupendo albero incomincia a muoversi lungo la riva e segue il fiumeL'albero non fonda sé nella terra nuda non stringe con le radici l'umida collina ma giace, senza futuro, su di un calesse ed è così rapido il suo muoversida avere regalato all'anima lillusione di giacere immobile....ed ora ....che pensare?
soprattutto che scegliere?
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