una carezza sul viso non bastava più a quell'uomo tanto dolce quanto determinato nel suo prendere quella gamba nuda che sfiorava la sua e portarla al suo fianco come a prendere il timone di una barca carica di desiderio e di passione che si alza e si abbassa mossa dai flutti di onde che sbattono sul suo torace forte e accarezzano la sua schiena inarcata a tratti rigata da un'impeto maggiore come un vortice che gonfia la vela maestra e fa sentire i suoi sospiri sempre più intensi di lei che si abbandona a questa corrente seguendo i moti di un desiderio che brucia e si agita come il suo corpo sinuoso che vede muoversi col suo a intervalli irregolari come folate di vento che cambiano verso e intesità e che spingono a trovare e ricacciare il senso di tante parole che ora lasciano il posto ad epiteti e gesti ancestrali, istintivi...di capelli stretti fra le mani...di schiaffi d'orgoglio...di ordini precisi...di umori sparsi...a prendersi le sue rivincite e tutto quel piacere che gli era stato negato..senza compromessi...senza riserve...senza incertezze...senza rifiuti...perchè lei sta facendo altrettanto
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