Il più delle volte, mi trovo ad essere nell’oscurità del mio stesso desiderio […] entro nella notte del non-senso; il desiderio continua a vibrare (l’oscurità è transluminosa), ma io non voglio cogliere niente; è la Notte del non-profitto, del dispendio sottile, invisibile: estoy a oscuras: io sono lì, seduto semplicemente e tranquillamente nell’interno nero dell’amore.
sonetto del desiderio
ma il desiderio, amici, dov'è andato?
stavam nel letto tutta notte desti
ad ascoltare pensieri molesti,
bramando un sogno da tener celato:
con quanta attesa noi l'abbiam curato!
dov'è sparito, dove sono i resti,
perché siam diventati disonesti
e infin l'abbiam svenduto sul mercato?
dovremmo averne almeno una memoria,
vaga, nascosta, chiusa dentro il fondo
d'un cassetto, come una fiamma pronta
a illuminare ancor la nostra storia:
almeno un desiderio, ma profondo,
che salvi noi dal vuoto che sormonta
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