LA SEDIA VUOTA
LA SEDIA VUOTA
Vieni qui! – Usi un termine: "insopportabile", per definire un’emozione nella quale avverti il bisogno inconsapevole di difenderti, perché stai piangendo! Allora parli delle lacrime come un accessorio ingombrante, come se il tuo corpo fosse una stanza chiusa dal di dentro e lo spazio fuori occupato da un aria pesante. Ma non vedi nulla, perché le lacrime te lo impediscono! Le lacrime "insopportabili", che insopportabili non sono affatto, quindi? Tutt’al più, imbarazzanti, nemmeno! fastidiose, no! le lacrime sono un pensiero nudo, così come la foglia investe la rugiada: la dimostrazione di un desiderio non raggiunto. Quando sono sincere, ma libere anche da ogni costrizione, le lacrime, sono la piena rappresentazione del fallimento di ogni maschera che, durante il giorno, indossi. – Vieni qui, ti dico! – Avrei voluto stringerla a me, farle capire della mancanza che avvertiva quando io non c’ero.
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