AFRODITE
Afrodite moderna
T'allontanasti in bracciate di silenzio nel sole d'un ceruleo Egeo, tu, nuotatriceautodidatta dal coraggio di provettacon la grazia d'Afrodite un tempo emersadagli stessi balenii.
Cercai di seguirti con le malcerte dotidella razza di chi meglio camminae peggio nuota, nel timore d'un fondalesprofondato d'alghe, lontanantesubitaneo dai miei piedi.
Non ti raggiunsi. Muto comtemplaiil tuo ardire fiero e l'intero mio limiteche denso d'ire mi fece. Ah! Com'eri vicina e lontana! Com'eri umana e divinain un unico azzurro sospesa!
Ma sotto la tela ben tesa del giornodiverso vivevo l'Istante tuo uguale:vagabondavo solitario sulla renanella ricerca fatale del senso smarrito per sempre.
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