Silente, quieta, dormiva la terra;
pallida, la luna illuminava il cielo,
felice, mentre muto il mite vento
si rallegrava giocando col mare,
cospargendo di sale l’aria, la notte,
e ravvivando il mio fioco fuoco.
Lentamente mi consuma un fuoco
che arde per te, senza pari in Terra,
da quando ti incontrai quella notte
in cui milioni di gemme in cielo
brillavano, solo per noi, sul mare;
e ci sfiorava, tiepido, il vento.
Fantasia, fatti prendere dal vento,
ora che soffia furioso sul fuoco,
e riposa sopra limpido mare
o fra le verdi ciglia della terra;
rincorri le nuvole per il cielo
libera, serena, fino a notte.
E quando sarà arrivata la notte,
Corri da Lei, trasportata dal vento,
insegnale quella stella nel cielo,
riflettente la luce del mio fuoco,
mentre, vagando solo per la Terra,
penserò a lei guardando il mare.
Alcune salate gocce di mare,
sul mio volto nascosto dalla notte,
Stilleranno lente, cadendo a terra;
altre saranno rapite dal vento,
trasformate in vapore dal fuoco
dell’aurora che colora il cielo.
Guardo lontano, adesso che il cielo
all’orizzonte si fonde col mare,
il sole mi raggiunge col suo fuoco
ma rimane dentro me fredda notte
mentre il tepore dell’estivo vento
abbraccia teneramente la terra.
Il vento ti porterà nella notte
da terra sconosciuta, sul mare,
per cielo, il ricordo del mio fuoco.
pallida, la luna illuminava il cielo,
felice, mentre muto il mite vento
si rallegrava giocando col mare,
cospargendo di sale l’aria, la notte,
e ravvivando il mio fioco fuoco.
Lentamente mi consuma un fuoco
che arde per te, senza pari in Terra,
da quando ti incontrai quella notte
in cui milioni di gemme in cielo
brillavano, solo per noi, sul mare;
e ci sfiorava, tiepido, il vento.
Fantasia, fatti prendere dal vento,
ora che soffia furioso sul fuoco,
e riposa sopra limpido mare
o fra le verdi ciglia della terra;
rincorri le nuvole per il cielo
libera, serena, fino a notte.
E quando sarà arrivata la notte,
Corri da Lei, trasportata dal vento,
insegnale quella stella nel cielo,
riflettente la luce del mio fuoco,
mentre, vagando solo per la Terra,
penserò a lei guardando il mare.
Alcune salate gocce di mare,
sul mio volto nascosto dalla notte,
Stilleranno lente, cadendo a terra;
altre saranno rapite dal vento,
trasformate in vapore dal fuoco
dell’aurora che colora il cielo.
Guardo lontano, adesso che il cielo
all’orizzonte si fonde col mare,
il sole mi raggiunge col suo fuoco
ma rimane dentro me fredda notte
mentre il tepore dell’estivo vento
abbraccia teneramente la terra.
Il vento ti porterà nella notte
da terra sconosciuta, sul mare,
per cielo, il ricordo del mio fuoco.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home