Potrei mai raccogliermi in silenzio
nella mia caduta?
Una foglia che cade, una ciocca d'esistenza
da spostare dagli occhi,
nell'iride, s'accende il Tuo risveglio.
Un pensiero si fa strada dove non c'è terra
e le antiche rondini volano lontano
ricordando la mappa dei loro nidi.
Le Tue mani, Amore,
con le Tue mani ho scritto le mie pagine
che mai ho tradotto, che mai vorrò tradurre
incapace di lettura, ascolto la confusione dei Tuoi silenzi
sulla bocca, sulla vita
sul corpo e dentro,
dove si perdono gli echi del cuore
la zolla mai rimossa, l'edera mai trafitta,
e tante chiazze disuguali d'inchiostro
disegnano con l'assenza di vita
l'unica Tua certezza .
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