L’Anima non vuol star dentro questa pelle che opprime la sua aria,
incide la prigione e si bagna la carne
in questo mare d’assenzio, in questo cielo di piume.
Scolpisce il suo antro grottesco
pieno di emozioni, sibili, parole nuove, prive di ogni ragione.
Il succo mi ebbra i sensi e agita senza uno scopo,
mi poso su lidi sconosciuti, al riparo di baie deserte.
Ti ascolto dal cuore e odoro calore,
il mare si agita, i pensieri si intrecciano
vedo una luce lattea intorno a me,
mi rendo cieca di te.
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