Come un leone stai, nascosto nel folto della savana fiuti il mio odore,mi osservi immobile, silenzioso,e se la gazzella troppo s'allontana, ecco un tuo fruscio nell'erba:l'obbliga a fermarsi, a voltarsi a scrutare il pericolo.Tutto si ferma in uno sguardo incrociato:l'attesa della predal'esitazione del predatore.
Sii leone, dunque:predami e agguantami,affonda i tuoi artigli nella carne,strappami l'anima e mordimi il cuoreio sarò il tuo pasto e non lasciar nulla di me,non un lembo di pelle,non una goccia di sangue.
Divora la tua preda e non fermarti,ché più mi divori, più mi appartieni.
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